Tanto tuonò che piovve. Cioè tanto si insistette per la convocazione del Consiglio Regionale che alla fine Francesco Talarico capitolò.
C’era chi come il segretario regionale della Cisl Medici, Mario Marino, con una nota si rivolgeva “ ai massimi vertici del Pdl, Scopelliti e Gentile, e dell'Udc, Trematerra, affinché si risolva la vicenda della legge sul precariato non dirigenziale che ormai dura da tre mesi”.
C’era chi come i dirigenti dei Cobas Sanità facevano lo sciopero della fame come Pannella
C’era chi come il senatore Antonio Gentile sollecitava ed arrivava a minacciare di chiedere la convocazione del consiglio regionale raccogliendo le firme di dieci consiglieri.
C’era chi come il deputato Laratta del PD il quale incontrando a Cosenza una rappresentanza dei lavoratori precari in servizio nel sistema sanitario della Calabria, chiedeva al Commissario Giuseppe Scopelliti di procedere all'immediata proroga dei precari calabresi.(Dopo i decreti del Ministro Balduzzi e i provvedimenti approvati dal Parlamento con i quali si è proceduto alla proroga dei precari nei diversi settori della Pubblica Amministrazione fino al luglio 2013 ci aspettiamo che Scopelliti proceda immediatamente alla proroga dei lavoratori del comparto sanitario che non rientrano nelle norme della Legge sulla Stabilità e nei decreti governativi. Sappiamo tutti, e noi lo abbiamo toccato con mano nel corso del nostro viaggio nel 'pianeta Sanità della Calabria', che i precari delle 'Asp di Cosenza, Crotone e Reggio Calabria, sono indispensabili al funzionamento degli ospedali e della rete assistenziale. Senza di loro crollano letteralmente interi reparti". Secondo Laratta, la Regione deve ora procedere alla proroga dei suoi precari: "Si sta giocando non solo sulla pelle dei lavoratori ma anche su quella dei pazienti".)
E così alla fine Talarico, candidato alla Camera ha stabilito per martedì 12 la conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari per fissare la prossima data di convocazione del Consiglio regionale con all'ordine del giorno la discussione e l'approvazione del provvedimento sul precariato nella sanità.
Il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico ha spiegato: "Ho avuto assicurazione che nei prossimi giorni perverranno ai nostri uffici i pareri richiesti sulla legittimità della legge sul precariato nella sanità che consentiranno di garantire al provvedimento legislativo un percorso sicuro ed un esito positivo".
Come noto il parere legale se conforme alla stabilizzazione eviterà responsabilità penali per l’intero consiglio regionale. Né appare pensabile che prima delle elezioni il governo impugni la legge regionale eventualmente adottata dalla regione Calabria.
Ed infatti Talarico ha concluso "Ribadisco l'impegno personale e dell'Assemblea a portare a compimento, nei tempi più celeri possibili, una questione di cui si avverte l'esigenza di una positiva conclusione per il settore della sanità e per i lavoratori interessati".
In sostanza sembra certo( vedi impegno personale assunto) che il parere legale sarà positivo ed il consiglio sarà convocato prima delle elezioni( salvo che Talarico non sappia già di non essere eletto e che pertanto sarà presidente anche dopo le consultazioni!)
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Reggio Calabria